BI-FAMILIARE PIANO PRIMO + TERRAZZO + GIARDINO IN COSTRUZIONE 2024 - PORZIONE DI BI-FAMILIARE IN ELEVATA CLASSE ENERGETICA PREZZI A PARTIRE DA 210.000,00 EURO PIANO TERRA 3 LOCALI;
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L’efficienza energetica degli edifici è uno dei temi più rilevanti e strategici che si stiano dibattendo in questi anni in ambito europeo ed internazionale. Quasi il 40% del consumo energetico finale (e il 36% delle emissioni di gas serra) deriva da case, uffici, negozi e altri edifici. Il miglioramento della prestazione energetica degli edifici europei è un aspetto di fondamentale importanza, non solo per il raggiungimento degli obiettivi fissati per il 2020 da parte dell’UE, ma anche per il conseguimento degli obiettivi più a lungo termine della nostra strategia climatica nell’ambito della tabella di marcia verso un’economia a bassa intensità di carbonio entro il 2050. La UE si è fatta promotrice di programmi, progetti e direttive, come la 2002/91/CE e la 2010/31/UE sul rendimento energetico degli edifici, la 2006/32/CE sui servizi energetici e la 2012/27/UE sull’efficienza energetica, al fine di mettere in campo strumenti, criteri e soluzioni armonizzate e condivise sul tema specifico dell’incremento dell’efficienza energetica degli edifici, esistenti e nuovi. Definizione di edificio a energia quasi zero Il decreto legge n. 63 del 2013, convertito nella legge n. 90 del 2013, getta le basi e fissa i nuovi criteri per l’aggiornamento e la programmazione di standard prestazionali degli edifici (involucro, impianti e fonti rinnovabili) al fine di raggiungere gli obiettivi fissati a livello europeo in materia di edifici a energia quasi zero. I requisiti minimi prestazionali per l’edilizia terranno in debito conto il periodo di condizionamento invernale ed estivo, la zona climatica e gli altri standard prestazionali previsti dal quadro normativo. In ottemperanza a quanto previsto dalla direttiva 2010/31/UE, il decreto legge n. 63 del 2013 ha previsto inoltre che i nuovi edifici, dal gennaio 2019 per il settore pubblico e dal gennaio 2021 per tutti gli altri settori, siano ad energia quasi zero. A tal fine, il decreto ministeriale di cui all’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 192/2005, definisce le modalità di applicazione della metodologia di calcolo delle prestazioni energetiche e l'utilizzo delle fonti rinnovabili negli edifici, delle prescrizioni e dei requisiti. In un’ottica di incremento dell’efficienza ener.